Premesso quanto sopra è necessario considerare che a seguito di recenti modifiche, apportate dal D.Lgs. 121/2011, sono state estese le responsabilità amministrative e penali anche ai principali reati ambientali (nell’ambito del D.Lgs. 231/2001) con pesanti ripercussioni sulle imprese.
Tali responsabilità ricomprendono anche i reati commessi dai soggetti giuridici, dai dipendenti o dalle “persone soggette al controllo”.
Abbiamo preso quindi un campione a noi noto e significativo, di imprese che operano nel settore della gestione rifiuti con l’obiettivo di monitorare, all’interno dei vari processi/obblighi aziendali, quali sono alcuni dei maggiori indicatori di criticità, utili per effettuare le necessarie azioni correttive.
Il risultato di questa analisi viene riassunto, anche graficamente, di seguito.
Legenda Sanzioni amministrative – incidenza
S1*: Sanzioni per errata compilazione del FIR + Sanzioni per errata compilazione/gestione amministrativa (Registri di carico/scarico, controllo autorizzazioni ecc.)
*Sono state considerate le sanzioni amministrative comminate per errori di compilazione dei formulari di trasporto, errori nelle annotazioni sui registri e sulle verifiche e controlli delle autorizzazioni ambientali, con particolare riguardo all'Albo gestori Ambientali.
Nello specifico, prendendo in esame la sola gestione del''Albo Gestori Ambientali (raccolta e trasporto/intermediazione/bonifica/centri di raccolta di rifiuti), escludendo le sanzioni di carettere penale, abbiamo ottenuto i seguenti dati:
Legenda sanzioni Albo – incidenza
S1: Sanzioni per errata compilazione del FIR
S2: Sanzioni per errata compilazione/gestione amministrativa (Registri di carico/scarico, controllo autorizzazioni ecc.)
S3: Sospensione Autorizzazione per omesso pagamento dei diritti annuali
S4: Sospensione/sanzioni per omessa comunicazione all'Albo delle necessarie variazioni
Una parte consistente dei controlli avviene su strada oppure presso la sede dei produttori, dei trasportatori, degli impianti di recupero/smaltimento finale.
La valutazione dei dati di cui sopra ci ha consentito di operare sui principali indicatori di criticità, considerando opportuno/fondamentale agire sulla formazione/informazione degli operatori del comparto.
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